APPELLO URGENTE PER LA LIBERAZIONE DI MAHRANG BALOCH

Sabato scorso, 22 marzo 2025, durante un sit-in, la dottoressa Mahrang Baloch è stata arrestata e imprigionata a Quetta, la capitale del Belucistan. Il giorno prima, la polizia pakistana aveva aperto il fuoco sui manifestanti di una protesta pacifica, uccidendo tre persone e ferendone molte altre. Il sit-in era stato organizzato in risposta alla violenza e all’uccisione di civili.

La dottoressa Mahrang Baloch presiede il Comitato Yakjehti del Belucistan. Recentemente è stata candidata per il premio Nobel 2025 grazie al suo attivismo per la giustizia e il rispetto dei diritti umani ed è l’iniziatrice di importanti proteste in Belucistan. Dopo il suo arresto, le è stato negato ogni contatto con avvocati, amici e familiari.

Siamo al fianco delle donne resistenti, coraggiose e forti e di altri generi oppressi e resistenti del Belucistan che lottano per la giustizia e la libertà. Chiediamo il rilascio immediato della dottoressa Mahrang Baloch e di tutti gli altri detenuti! Ricordiamo anche le persone assassinate e siamo con le loro famiglie e i loro amici in lutto.

Nel Belucistan rintracciamo una continuità con il passato coloniale a partire dalla delimitazione arbitraria dei confini da parte degli inglesi, nel XIX secolo.

Da allora, il paese è rimasto diviso tra Pakistan, Iran e Afghanistan meridionale e per decenni è stato attraversato da lotte sociali per la giustizia e l’autodeterminazione. Queste lotte per l’autonomia sono state brutalmente represse. Le sparizioni forzate, le incarcerazioni e gli omicidi sono diventati strumenti quotidiani della campagna di contro-insurrezione dell’esercito pakistano nelle province.

Che sia in Belucistan, nel Sahara occidentale, nelle Filippine, ad Abya Yala, in Kurdistan, in Palestina o in altri luoghi, ovunque sono presenti donne e altri generi oppressi che resistono e lottano per la giustizia, la libertà e la pace. Si organizzano e organizzano la società, usando la loro forza e la loro determinazione per aprire nuove prospettive. La speranza di un mondo diverso risiede nella loro resistenza.

Le nostre lotte contro lo sfruttamento capitalista e patriarcale, l’oppressione, la violenza e le guerre di tutto il mondo sono strettamente collegate. Stiamo combattendo contro queste mentalità patriarcali e per una vita libera per tutt*!

Unit* siamo una minaccia per gli stati patriarcali e la nostra resistenza comune ci indica la strada verso un mondo libero dall’oppressione.

Facciamo crescere la solidarietà internazionale!

Jin Jiyan Azadi – Donna vita libertà!

 Libertà per la dottoressa Mahrang Baloch!

Rete Jin Italia

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